...come si beve la birra...

 

Il Bicchiere

Per una buona spillatura è importante che il bicchiere sia ben pulito: se presenta tracce di grasso vedrete la schiuma sparire rapidamente, ma anche tracce di detersivo hanno tale potere; se è stato usato il brillantante e non è stato ben risciacquato esso lascerà il proprio persistente odore sul bicchiere, rovinando gusto e aroma della birra. Ecco dunque come dovrà essere la spillatura: il bicchiere, ben lavato ed accuratamente risciacquato, verrà passato nel bagna-bicchieri o sotto un getto diacqua fredda per abbassare la temperatura del vetro (evitando uno shock termico alla birra) e per non far aderire la schiuma al bicchiere, affinché resti compatta a lungo; poi lo si pone inclinato sotto la spina e si apre con decisione il rubinetto. A questo punto ci sono due scuole di pensiero: in Belgio la schiuma viene tagliata con una spatola bagnata passata sull'orlo del bicchiere inclinata di 45°, in altre nazioni come la Germania viene lasciata libera, in modo che la schiuma assuma una forma tondeggiante e compatta. E se invece stiamo per gustare una birra in bottiglia o in lattina? Bisogna tenere il bicchiere leggermente inclinato fino ai 3/4 della sua capienza, dopodiché lo si raddrizza e si versa più velocemente per consentire la formazione di una buna quantità di schiuma. Per le birre in lattina è consigliabile pulire la parte superiore con un panno bagnato (senza sapone, ovviamente) per motivi igienici. Per il resto tutto ciò che è stato detto in questo paragrafo vale anche per le birre in bottiglia o in lattina. Il bicchiere è importante che sia ben pulito, non caldo e bagnato per non mortificare una birra, ma anche la forma non è da sottovalutare, che deve essere quella giusta per esaltarne le caratteristiche della birra stessa. Vi sconsigliamo vivamente di bere una birra dalla bottiglia: il collo stretto blocca gli aromi e non consente all'anidride carbonica in eccesso di liberarsi, rendendo preponderante il gusto di quest'ultima.

Pertanto il bicchiere è indispensabile, ma quale scegliere? Ogni birra ha il suo: la forma di un bicchiere ha lo scopo di esaltare le caratteristiche della birra come di qualsiasi altra bevanda. Perciò andrà bevuta preferibilmente nel bicchiere adottato dalla casa produttrice e che ne porta lo stesso marchio, oppure in uno “non marchiato” che presenti caratteristiche il più possibile affini.

La temperatura di servizio

Il tipico errore è quello di servire la birra a temperatura di frigo, ossia al massimo sui quattro gradi, dimenticando che il freddo anestetizza le papille gustative e dunque impedisce di percepire gli aromi. Ogni tipologia ha la sua temperatura di servizio, che all'incirca sale all'aumentare della corposità e dell'alcolicità della birra. Indicativamente queste sono le temperature consigliate: per le chiare leggere come le lager o le pils 5-7 gradi; per le fruttate come le kriek o le framboise, e in genere le birre aromatiche e di medio corpo, 7-9 gradi; bitter ale, brown ale o le stout avranno bisogno di 10 gradi; strong ale, doppelbock e birre bianche necessitano di temperature leggermente superiori, sugli 11 gradi; scotch ale e barley wine necessitano di temperature sui 12-13 gradi, mentre birre particolarmente ricche e forti, come trappiste e abbazia necessitano almeno di temperature da cantina, ossia intorno ai 10 gradi, ma in genere è preferibile servirle a non meno di 14 gradi e non di rado intorno ai 18. La temperatura di servizio infine influisce anche sulla schiuma: se troppo fredda la birra produrrà poca schiuma, mentre una birra a temperatura troppo alta ne produrrà in eccesso.

Il bicchiere

I bicchieri usati nel mondo della birra sono tanti e ogni birra vuole il suo, quello più adatto ad esaltarne le caratteristiche.E' preferibile usare quello indicato dalla casa; tuttavia, qualora non fosse possibile le caratteristiche di ogni bicchiere, vi guideranno alla scelta del migliore.

Altglass : cilindrico per non esaltare né mortificare la schiuma, sottile per dare già al tatto la sensazione della freschezza.

 

Baloon : forma a chiudere, per esaltare la schiuma; superfice ampia, per favorire lo scambio termico. Per birre corpose.

 

 

Boccale : di vetro spesso, per conservare la temperatura di cantina; liscio, per evidenziare il perlage.

 

 

Calice a chiudere : la forma rastremata alza la schiuma, impedendole al tempo stesso di traboccare; il vetro sottile e liscio favorisce la formazione di condensa.

 

Calice a tulipano : la bocca svasata impedisce una schiumatura eccessiva e favorisce la percezione olfattiva al profumo. Adatto per birre aromatiche. Talvolta è di forma quasi conica.

 

Bicchiere biconico : vetro di spessore medio, forma allargata al centro, bocca a chiudere. A volte viene chiamato pinta ma è improprio, visto che generalmente non ne possiede la capienza; inoltre la pinta è usata solo per birre del Regno Unito.

 

Bicchiere conico : come il precedente, ma a imboccatura larga, per controllare la schiuma. Talvolta è molto alto e presenta un'allargamento alla base per garantirne la stabilità.

 

Coppa : forma più o meno emisferica che abbassa progressivamente la schiuma ed esalta il profumo. Simile al baloon, ma l'assenza della svasatura esalta le birre aromatiche. Indicato dunque per birre corpose ed aromatiche come le Trappiste.

 

Flute : una forma essenziale per birre secche, di schiuma abbondante e da servire fresche. Adatto alle pils.

 

 

Kolschglas : cilindrico, sottile piccolo. E il bicchiere più semplice per una birra tipica quasi artigianale, la Kölsch.

 

 

Mass : spesso, per conservare la freschezza, valorizzare il perlage, con effetto neutro sulla schiuma. Nato per märzen ed export è resistente agli urti e facile da impugnare grazie all'esterno sagomato e al manico.

 

Pinta : originariamente era un'unità di misura diversa da nazione a nazione (in Italia aveva valori diversi da zona a zona), e ancora oggi ha un significato diverso in Francia, negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Quella che ci interessa però è quella inglese (detta pint), che vale 0,568 litri. Il bicchiere che porta tale nome e tale capienza è biconico: la svasatura presente subito sotto l'orlo abbassa la schiuma o la esalta, se è una stout. Indicativamente è adatto a molte ale del Regno Unito, alle porter e alle stout.

Stivale : non importa che cosa ci si beve ma come lo si usa. La sua forma infatti, uno stivale da almeno due litri di capienza, gioca brutti scherzi agli inesperti. È il bicchiere dell'iniziazione alle confraternite studentesche in Germania.

 

Weizenbecker : capacità fissa di mezzo litro. Simile per forma alla pinta, ma è più stretta alla base: l'ampia svasatura che si forma così sotto l'orlo ha lo scopo di controllare l'abbondantissima schiuma delle birre di grano, le weizen e weissbier.

 

Yard : Recipiente di vetro alto una yarda (91,35 cm) terminante nel fondo con una sfera. Capienza di circa 2 litri. Era “il bicchiere della staffa”.

 

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